DALL'ARGILLA ALL'ARTE: UN VIAGGIO NEL MONDO DELLA MAIOLICA E DELLA TERRACOTTA

La regione di Deruta e della Valle del Tevere è un vero paradiso per gli amanti della maiolica e della terracotta. Nel corso dei secoli, i vasai di Deruta hanno sviluppato una serie di tecniche per creare le loro bellissime ceramiche. 

Questo sviluppo, vissuto a partire dall'Alto Medioevo, in un importante centro di produzione ceramica può essere attribuito a una serie di fattori:

La regione intorno a Deruta possedeva depositi di argilla fluviale di qualità eccellente che si prestavano perfettamente alla realizzazione di prodotti belli e resistenti.

La posizione di Deruta sul Tevere, un tempo importante via commerciale, permetteva di distribuire facilmente le ceramiche prodotte in altre parti d'Italia e persino all'estero.

Gli abitanti di Deruta avevano una lunga tradizione di artigianato e mestieri. Queste conoscenze e abilità venivano trasmesse di generazione in generazione, creando una forza lavoro qualificata. I ceramisti di Deruta non erano solo abili, ma anche molto creativi. Svilupparono o adottarono nuove tecniche e stili di decorazione, rendendo la ceramica di Deruta nota in tutto il mondo.

Nel XVI secolo, Deruta si schierò con la Chiesa cattolica romana durante la Guerra del Sale. Come ricompensa, la città fu premiata con una dispensa dalle tasse, dando un enorme impulso alla produzione di ceramica. Gli artigiani ebbero così il tempo e le risorse per perfezionare il loro mestiere e sviluppare nuove tecniche.

Inoltre, le ceramiche di Deruta e della valle del Tevere sono un ottimo esempio di come gli scambi culturali e gli eventi storici possano influenzare l'arte. 

Influenze arabe e moresche su tecniche e motivi

Gli arabi introdussero in Europa tecniche ceramiche avanzate durante la loro presenza nella penisola iberica (alto Medioevo), come l'uso dell'ossido di stagno per creare smalti bianchi e l'applicazione di complessi motivi geometrici. Queste tecniche furono adottate dai ceramisti italiani, attraverso la Sicilia, e ulteriormente sviluppate.

L'arte moresca, con i suoi ricchi ornamenti e motivi geometrici, ha avuto una grande influenza sulla decorazione della ceramica di Deruta. Lo si può notare dai motivi utilizzati, come stelle, fiori e arabeschi.

Influenze italiane: Il Rinascimento e le tradizioni locali 

Il Rinascimento italiano ha avuto un enorme impatto sull'arte in generale, e quindi anche sulla ceramica. L'enfasi fu posta sul realismo, sulla prospettiva e sui motivi classici. I ceramisti di Deruta iniziarono a realizzare rappresentazioni più naturalistiche, come paesaggi e figure.

Oltre alle influenze straniere, anche le tradizioni locali hanno giocato un ruolo importante. I contadini e la campagna hanno fornito l'ispirazione per molte delle rappresentazioni sulle ceramiche, tra cui animali, piante e scene di vita quotidiana.

Il modo in cui tutte queste diverse influenze sono fuse insieme, che è unico a Deruta, è ciò che rende la loro maiolica così distintiva. Il risultato è una ceramica ricca e varia, tradizionale e innovativa al tempo stesso.

Caratteristiche della ceramica maiolicata di Deruta riassunte:

La maiolica di Deruta è nota per i suoi colori brillanti e vivaci, come il blu, il verde, il giallo e l'arancione. Le decorazioni sono spesso molto dettagliate e possono essere geometriche o naturalistiche. Molte ceramiche hanno motivi religiosi, come raffigurazioni di santi e scene bibliche. 

Oltre ai motivi religiosi, sono spesso raffigurati paesaggi e figure, come contadini, pastori e animali.

Tecniche dei vasai derutesi

Come già detto, i vasai utilizzavano argilla locale di alta qualità. Questa veniva accuratamente preparata mescolandola con acqua per eliminare le impurità e le bolle d'aria. L'argilla veniva poi modellata sul tornio. Per le forme più grandi o complesse si ricorreva a tecniche di fusione o modellazione.

Una caratteristica della ceramica maiolica di Derutan è l'uso di smalti all'ossido di stagno. L'aggiunta di ossido di stagno agli smalti permetteva di ottenere uno smalto bianco e opaco su cui le decorazioni risaltavano magnificamente. Per ottenere i colori caratteristici (principalmente giallo, blu e rosso-arancio), agli smalti venivano aggiunti pigmenti colorati, ricavati da materie prime naturali come rame, cobalto e manganese. 

Per applicare i disegni sullo smalto non ancora cotto si usavano pennelli fini. Per applicare i disegni e i motivi si utilizzavano anche timbri e stencil. 

Per ottenere una finitura ancora più brillante, a volte si utilizzavano smalti a lustro. Questi smalti contenevano metalli come l'argento o il rame, che in cottura provocavano una lucentezza iridescente. Le ceramiche a lustro erano quindi molto costose.

Un'altra tecnica è la "riserva". Nella tecnica della riserva, parte dello smalto viene grattato via con un oggetto appuntito, lasciando visibile l'argilla sottostante. 

Un'altra tecnica è la "riserva". Nella tecnica della riserva, parte dello smalto viene grattato via con un oggetto appuntito, lasciando visibile l'argilla sottostante. 

Un tempo la ceramica veniva cotta in forni alimentati a legna. La temperatura del forno poteva raggiungere i 1.000 gradi Celsius. Il processo di cottura consisteva quindi in diverse fasi, in cui la temperatura veniva lentamente aumentata e abbassata. Oggi i ceramisti utilizzano enormi forni elettrici, che possono contenere anche diversi pezzi di grandi dimensioni.

Mentre la maiolica di Deruta è nota per i suoi colori vivaci e le decorazioni dettagliate, la terracotta si distingue per la sua bellezza naturale e il suo calore. Entrambi i materiali hanno un fascino unico e sono apprezzati per motivi diversi.

Che cos'è la terracotta?

La terracotta, letteralmente "terra cotta", è una ceramica porosa ottenuta dalla cottura dell'argilla ad alte temperature (tra i 900 e i 1100 gradi). Il risultato è un materiale dal caratteristico colore rosso/arancio, creato dalle particelle di ferro presenti nell'argilla a contatto con l'ossigeno. La terracotta è principalmente non decorata e non smaltata, e talvolta presenta semplici decorazioni realizzate a mano. La terracotta è tradizionalmente utilizzata per oggetti funzionali come pentole, padelle, piastrelle e vasi per piante. La ceramica maiolica è spesso utilizzata per oggetti decorativi come vasi, ciotole e piastrelle da parete.

La terracotta ha un fascino senza tempo ed è apprezzata per la sua bellezza naturale, il calore e la durata. Il materiale è poroso, in grado di assorbire e rilasciare l'umidità, il che lo rende ideale per le piante. Inoltre, la terracotta è molto resistente e durevole, tanto da poter durare per generazioni.

La maggior parte delle fabbriche di terracotta di Deruta e dintorni è specializzata nella produzione di terracotta "antica". Vasi, anfore e recipienti con forme e motivi come sono stati realizzati per secoli nell'Italia centrale. Queste piccole fabbriche di solito hanno anche un piccolo negozio accanto alla bottega dove si può trovare una vasta selezione di oggetti a un prezzo vantaggioso. Spesso non è un problema se si vuole dare un'occhiata al laboratorio.


Visita ai produttori

Nell'ottobre di quest'anno abbiamo visitato personalmente una delle principali aziende di maioliche di Deruta, "l'Antica". Dietro l'enorme negozio con showroom si trova l'officina, dove ci è stata offerta una visita guidata con dimostrazione in un piccolo gruppo. C'era un'atmosfera molto tranquilla, nonostante si tratti ancora di una fabbrica. C'erano enormi scaffali con ceramiche di ogni tipo e forma, in diverse fasi di produzione. Ciò che spiccava era che tutto era ancora smaltato e dipinto a mano. Ogni piatto viene immerso singolarmente in un bagno di smalto e poi steso ad asciugare. Gli oggetti passano poi al laboratorio di pittura dove vengono decorati individualmente. Questo metodo consente anche di personalizzare i pezzi e di renderli unici.

È divertente vedere come i pigmenti utilizzati assumano un colore completamente diverso durante la cottura. Il lilla diventa arancione, il grigio diventa blu e così via. C'era una sezione in cui erano appesi tutti i colori disponibili, in modo che fosse facile determinare quale pigmento finisse per ottenere quale colore.

Ci sono diverse fabbriche di questo tipo a Deruta, e i nostri ospiti sono tornati l'anno scorso con belle storie e anche oggetti personalizzati.

A FIMA Maioliche Per esempio, potete far dipingere le stoviglie in stile tradizionale, con il testo che desiderate. Potete anche scegliere i colori che desiderate. Una famiglia olandese che ha soggiornato da noi per qualche settimana ha avuto la bella idea di farsi fare un "servizio di famiglia", come ricordo della loro vacanza in Umbria. Si sono recati sul posto a metà della loro vacanza con noi e hanno potuto ritirare le bellissime stoviglie dopo soli 5 giorni.

Se volete, potete anche diventare un po' ceramisti: vi lasciano giocare con l'argilla e i pigmenti (anche quelli piccoli). Si può poi provare a realizzare un oggetto (ad esempio una caraffa), di cui alla fine si otterrà una bella copia. Si tratta di partecipare all'intero processo, dal grumo di argilla all'oggetto smaltato.


Se preferite optare per il vero cotto umbro, vi suggeriamo di Berti Terrecotte a Ripabianca (poco prima di Deruta). Realizzano vasi di terracotta insoliti, in stile tradizionale, e li spediscono in tutta Europa. Progettano anche pezzi unici su commissione per chiunque li desideri.

Nel parco intorno alla piccola fabbrica si trovano i più fantastici contenitori, vasi e anfore. La scelta è vasta e i prezzi sono molto convenienti. È sempre possibile dare un'occhiata al laboratorio: il proprietario è un uomo gigantesco e si può vedere come modella anche gli oggetti più grandi con le sue enormi mani.

Quasi tutto il cotto qui a Polmone proviene da lì. Ci siamo già andati due volte con un rimorchio per rifornirci! Non si ha mai abbastanza di bei vasi e contenitori tradizionali in casa.

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